Per il conseguimento del titolo finale lo studente dovrà aver superato con esito positivo la prova finale. Essa consiste nell’elaborazione e discussione di una tesi scritta, di carattere teorico o empirico, redatta in modo originale dallo studente sotto la guida di un docente relatore.
Nel caso in cui lo studente lo richieda e il relatore sia d’accordo, la prova finale potrà essere sostenuta in una lingua straniera, preventivamente concordata con il Presidente del CdS. In questo caso andrà predisposto anche un riassunto esteso del lavoro svolto in lingua italiana. I membri della Commissione potranno rivolgere domande al candidato sia in italiano sia nella lingua straniera. Il candidato dovrà comunque dimostrare di saper rispondere anche in italiano.
Per ogni studente viene nominato un relatore (docente o ricercatore), incaricato di seguire la preparazione alla prova finale e di relazionare in merito alla commissione. L’assegnazione degli argomenti e l’individuazione del relatore avvengono sulla base di apposita richiesta presentata dagli studenti interessati al relatore prescelto e valutata dal CCdS.
Il relatore va contattato dallo studente con il necessario anticipo: è buona prassi che il laureando presenti al relatore prescelto una prima proposta del lavoro che intende svolgere almeno sei mesi prima della sessione nella quale desidera laurearsi.
Le tematiche oggetto del dell’elaborato finale – che devono avere necessariamente il requisito di originalità - devono essere concordate con il relatore assegnato. Ogni docente del corso presenterà e pubblicherà su questa pagina (entro il mese di giugno 2024) alcune proposte di tematiche per un orientamento iniziale dei laureandi. È possibile, tuttavia, concordare direttamente con i docenti tematiche differenti rispetto quelle proposte sul sito.
Nel mese di giugno verrà svolto un incontro con gli studenti del primo anno (coorte 2023/2024) finalizzato alla presentazione delle proposte e delle modalità di svolgimento della tesi di laurea.
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