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Il corso unisce competenze di ricerca educativa, consulenza pedagogica, progettazione e valutazione di interventi in campo formativo. Esso prevede un'ampia base comune di studi, riferiti all'area pedagogica, filosofica, psicologica e sociologica, e si articola in due curricula. Il primo, 'Scienze umane per la ricerca pedagogica', si propone lo sviluppo di competenze teoriche e metodologiche, anche attraverso l'approfondimento di processi storici, storico-filosofici, letterari e cognitivi. Il secondo curriculum, 'Consulenza e progettazione educative', è rivolto prevalentemente allo sviluppo di competenze progettuali e applicative, fornendo adeguate conoscenze di natura statistica e giuridica, funzionali all'attività di organizzazione dei servizi educativi. Il corso consente di gestire una realtà di crescente complessità socio-culturale, tra fenomeni e processi in rapida evoluzione, per cui appaiono sempre più necessarie solide competenze di ordine culturale e conoscenze aggiornate in merito ai processi di apprendimento, in una prospettiva marcatamente interdisciplinare. Le nuove problematiche affrontate dai servizi educativi e socio-educativi, scolastici ed extra-scolastici, esigono più che mai una figura professionale in grado di esercitare funzioni elevate di programmazione, organizzazione e coordinamento.

Insegnamento nella scuola superiore di secondo grado

I laureati in Scienze pedagogiche possono insegnare nella scuola superiore di secondo grado, accedendo in particolare alla classe di concorso A-18 Filosofia e scienze umane, qualora nella carriera complessiva abbiano conseguito 96 CFU nei
settori M-FIL (+M-STO/05), PSI, M-PED, SPS (24 per ogni area disciplinare) e alla classe di concorso A-19 Filosofia e storia, qualora nella carriera complessiva abbiano conseguito almeno 60 crediti nei settori scientifico disciplinari M-FIL, M-STO e L-ANT, di cui 12 M-STO/01, 12 M-STO/02 o 04, 12 L-ANT/02 o 03, 24 tra M-FIL/01, M-FIL /02 o 03 o 04 o 05, M-FIL/06.