
Luogo: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, DESU
Lingua: Italiano
I sistemi di rappresentazione della conoscenza – dai tradizionali schedari ai moderni database – hanno plasmato il lavoro scientifico per secoli. In questo workshop presenterò un nuovo ambiente di ricerca sviluppato appositamente per l'analisi di questi sistemi.
Questo strumento non solo permette uno studio più preciso dei sistemi di notazione storici, ma apre anche nuove prospettive su questioni fondamentali dell'organizzazione della conoscenza: come strutturano i ricercatori i loro materiali? Quali forme di collegamento e archiviazione emergono? E quali conseguenze epistemiche derivano dai diversi sistemi?
Durante il workshop, discuteremo esempi concreti tratti dalla storia della scienza e dell'amministrazione per esplorare come l’oblio, la memoria e la decisione siano influenzati dai sistemi di annotazione e archiviazione – e come gli strumenti digitali di oggi possano aiutarci a comprenderli meglio.
Destinatari: studiosi interessati alla storia e alla teoria degli archivi di conoscenza, dei sistemi di notazione e delle infrastrutture epistemiche.
Luz Christopher Seiberth
è Professore Associato e titolare della cattedra di Filosofia Teoretica presso l'Università di Potsdam. La sua ricerca si concentra sulla filosofia dell’intenzionalità, la filosofia post-kantiana (Sellars/Hegel), l’epistemologia e la metafisica.
Ha conseguito il dottorato nel 2018 (summa cum laude) con una dissertazione su *Intentionality in Sellars*, sotto la supervisione di Johannes Haag (Potsdam) e Pirmin Stekeler-Weithofer (Lipsia). In precedenza è stato Junior Fellow presso il Walter Benjamin Kolleg di Berna e visiting scholar presso l'Università di Cambridge (borsa DAAD) sotto la supervisione di Huw Price.
Ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Humboldt University sotto la guida del Prof. Dr. Dominik Perler con una tesi su Brandom e la normatività del significato (con distinzione). Il suo lavoro esplora la struttura della conoscenza, con particolare attenzione ai quadri concettuali e alla loro evoluzione storica.
Ha pubblicato e curato numerosi volumi su Sellars e la filosofia della mente, con contributi recenti per Cambridge University Press, Routledge e Oxford University Press.